MESSA PASQUA 2020 PAPA FRANCESCO - Buona Pasqua a tutti! Oggi, domenica 12 aprile, alle 10:50 su Rai1 avrà inizio la Santa Messa celebrata da Papa Francesco. La basilica di San Pietro sarà ancora vuota, a causa delle restrizioni in atto per l'emergenza legata al Coronavirus.. A seguirla dallo studio di ‘A Sua Immagine’ con Lorenza Bianchetti ci saranno il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e Don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE CORONAVIRUS 11 APRILE 2020 – Questo il bollettino ufficiale diramato dalla Protezione Civile, sui casi di Coronavirus in Italia alle 18:00 di oggi.

Emergenza Coronavirus, il bollettino ufficiale della Protezione Civile di oggi, 11 aprile 2020

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 100.269 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 152.271 i casi totali.

Emergenza Coronavirus, i casi Regione per Regione

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 30.258 in Lombardia, 13.495 in Emilia-Romagna, 12.170 in Piemonte, 10.749 in Veneto, 5.992 in Toscana, 3.730 nel Lazio, 3.333 in Liguria, 3.231 nelle Marche, 3.002 in Campania, 2.402 in Puglia, 2.064 nella Provincia autonoma di Trento, 2.001 in Sicilia, 1.724 in Abruzzo, 1.382 in Friuli Venezia Giulia, 1.269 nella Provincia autonoma di Bolzano, 888 in Sardegna, 792 in Calabria, 723 in Umbria, 590 in Valle d’Aosta, 281 in Basilicata e 193 in Molise.

Emergenza Coronavirus, guariti e deceduti

Sono 32.534 le persone guarite. I deceduti sono 19.468, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE CORONAVIRUS 10 APRILE 2020 – Questo il bollettino ufficiale diramato dalla Protezione Civile, sui casi di Coronavirus in Italia alle 18:00 di oggi.

Emergenza Coronavirus, il bollettino ufficiale della Protezione Civile di oggi, 10 aprile 2020

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 98.273 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 147.577 i casi totali.

Emergenza Coronavirus, i casi Regione per Regione

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 29.530 in Lombardia, 13.350 in Emilia-Romagna, 11.576 in Piemonte, 10.647 in Veneto, 5.822 in Toscana, 3.301 in Liguria, 3.316 nelle Marche, 3.633 nel Lazio, 2.963 in Campania, 1.994 nella Provincia autonoma di Trento, 2.336 in Puglia, 1.398 in Friuli Venezia Giulia, 1.967 in Sicilia, 1.635 in Abruzzo, 1.317 nella Provincia autonoma di Bolzano, 752 in Umbria, 876 in Sardegna, 786 in Calabria, 602 in Valle d’Aosta, 279 in Basilicata e 193 in Molise.

Emergenza Coronavirus, guariti e deceduti

Sono 30.455 le persone guarite. I deceduti sono 18.849, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

https://youtu.be/6Qm0wCeleg4

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE CORONAVIRUS 8 APRILE 2020 – Questo il bollettino ufficiale diramato dalla Protezione Civile, sui casi di Coronavirus in Italia alle 18:00 di oggi.

Emergenza Coronavirus, il bollettino ufficiale della Protezione Civile di oggi, 8 aprile 2020

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 95.262 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 139.422 i casi totali.

Emergenza Coronavirus, i casi Regione per Regione

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 28.545 in Lombardia, 13.110 in Emilia-Romagna, 10.989 in Piemonte, 10.171 in Veneto, 5.557 in Toscana, 3.562 nelle Marche, 3.245 in Liguria, 3.448 nel Lazio, 1.940 nella Provincia autonoma di Trento, 2.859 in Campania, 2.238 in Puglia, 1.415 in Friuli Venezia Giulia, 1.893 in Sicilia, 1.534 in Abruzzo, 1.281 nella Provincia autonoma di Bolzano, 823 in Umbria, 840 in Sardegna, 755 in Calabria, 606 in Valle d’Aosta, 270 in Basilicata e 181 in Molise.

Emergenza Coronavirus, guariti e deceduti

Sono 26.491 le persone guarite. I deceduti sono 17.669, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

PAPA FRANCESCO PREGHIERA - Papa Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta nel mercoledì della Settimana Santa. Nell'omelia, il Papa ha così commentato il Vangelo di Matteo (Mt 26, 14-25) nel quale si parla del tradimento di Giuda.

Papa Francesco, l'omelia del Vangelo di Matteo sul tradimento di Giuda attualizzandolo in questo momento di emergenza Coronavirus

"Anche oggi ci sono i Giuda, persone che tradiscono, anche i propri cari, vendendoli, per i propri interessi. Anche oggi ci sono persone che vogliono servire Dio e il denaro, sfruttatori nascosti, apparentemente impeccabili, ma fanno commercio con la gente: vendono il prossimo. Giuda ha lasciato dei discepoli, discepoli del diavolo. Giuda era attaccato al denaro: chi ama troppo i soldi, tradisce. Ma è tradito dal diavolo, che è un mal pagatore e lascia nella disperazione. E finisce per impiccarsi. Il Papa pensa ai tanti Giuda istituzionalizzati che oggi sfruttano la gente e anche ai piccoli Giuda che sono in noi: ognuno di noi ha la possibilità di tradire, per amore dei soldi o dei beni. Mercoledì Santo è chiamato anche “mercoledì del tradimento”, il giorno nel quale si sottolinea nella Chiesa il tradimento di Giuda. Giuda vende il Maestro".

"Quando noi pensiamo al fatto di vendere gente, viene alla mente il commercio fatto con gli schiavi dall’Africa per portarli in America – una cosa vecchia – poi il commercio, per esempio, delle ragazze yazide vendute a Daesh: ma è cosa lontana, è una cosa … Anche oggi si vende gente. Tutti i giorni. Ci sono dei Giuda che vendono i fratelli e le sorelle, sfruttandoli nel lavoro, non pagando il giusto, non riconoscendo i doveri … Anzi, vendono tante volte le cose più care. Io penso che per essere più comodo un uomo è capace di allontanare i genitori e non vederli più, metterli al sicuro in una casa di riposo e non andare a trovarli … vende. C’è un detto molto comune che, parlando di gente così, dice che “questo è capace di vendere la propria madre”: e la vendono. Adesso sono tranquilli, sono allontanati: “Curateli voi …”.

"Oggi il commercio umano è come ai primi tempi: si fa. E questo perché? Perché Gesù lo ha detto. Lui ha dato al denaro una signorìa. Gesù ha detto: “Non si può servire Dio e il denaro”, due signori. È l’unica cosa che Gesù pone all’altezza e ognuno di noi deve scegliere: o servi Dio, e sarai libero nell’adorazione e nel servizio, o servi il denaro, e sarai schiavo del denaro. Questa è l’opzione e tanta gente vuole servire Dio e il denaro. E questo non si può fare. Alla fine fanno finta di servire Dio per servire il denaro. Sono gli sfruttatori nascosti che sono socialmente impeccabili, ma sotto il tavolo fanno il commercio, anche con la gente: non importa. Lo sfruttamento umano è vendere il prossimo".

"Giuda se n’è andato, ma ha lasciato dei discepoli, che non sono suoi discepoli ma del diavolo. Com’è stata la vita di Giuda, noi non lo sappiamo. Un ragazzo normale, forse, e anche con inquietudini, perché il Signore lo ha chiamato ad essere discepolo. Lui mai è riuscito ad esserlo: non aveva bocca di discepolo e cuore di discepolo, come abbiamo letto nella prima Lettura. Era debole nel discepolato, ma Gesù lo amava … Poi il Vangelo ci fa capire che gli piacevano i soldi: a casa di Lazzaro, quando Maria unge i piedi di Gesù con quel profumo così costoso, lui fa la riflessione e Giovanni sottolinea: “Ma non lo dice perché amava i poveri: perché era ladro”. L’amore al denaro lo aveva portato fuori dalle regole, a rubare, e da rubare a tradire c’è un passo, piccolino. Chi ama troppo i soldi tradisce per averne di più, sempre: è una regola, è un dato di fatto. Il Giuda ragazzo, forse buono, con buone intenzioni, finisce traditore al punto di andare al mercato a vendere: “Andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni, direttamente?»”. A mio avviso, quest’uomo era fuori di sé".

"Una cosa che attira la mia attenzione è che Gesù mai gli dice “traditore”; dice che sarà tradito, ma non dice a lui “traditore”. Mai lo dice: “Vai via, traditore”. Mai! Anzi, gli dice: “Amico”, e lo bacia. Il mistero di Giuda … Com’è il mistero di Giuda? Non so … Don Primo Mazzolari l’ha spiegato meglio di me … Sì, mi consola contemplare quel capitello di Vezelay: come finì Giuda? Non so. Gesù minaccia forte, qui; minaccia forte: “Guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’Uomo viene tradito: meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”. Ma questo vuol dire che Giuda è all’Inferno? Non so. Io guardo il capitello. E sento la parola di Gesù: “Amico”.

"Ma questo ci fa pensare a un’altra cosa, che è più reale, più di oggi: il diavolo entrò in Giuda, è stato il diavolo a condurlo a questo punto. E come finì la storia? Il diavolo è un mal pagatore: non è un pagatore affidabile. Ti promette tutto, ti fa vedere tutto e alla fine ti lascia solo nella tua disperazione ad impiccarti".

"Il cuore di Giuda, inquieto, tormentato dalla cupidigia e tormentato dall’amore a Gesù, un amore che non è riuscito a farsi amore, tormentato con questa nebbia, torna dai sacerdoti chiedendo perdono, chiedendo salvezza. “Cosa c’entriamo noi? È cosa tua …”: il diavolo parla così e ci lascia nella disperazione".

"Pensiamo a tanti Giuda istituzionalizzati in questo mondo, che sfruttano la gente. E pensiamo anche al piccolo Giuda che ognuno di noi ha dentro di sé nell’ora di scegliere: fra lealtà o interesse. Ognuno di noi ha la capacità di tradire, di vendere, di scegliere per il proprio interesse. Ognuno di noi ha la possibilità di lasciarsi attirare dall’amore dei soldi o dei beni o del benessere futuro. “Giuda, dove sei?”. Ma la domanda la faccio a ognuno di noi: “Tu, Giuda, il piccolo Giuda che ho dentro: dove sei?”.

BOLLETTINO PROTEZIONE CIVILE CORONAVIRUS 7 APRILE 2020 – Questo il bollettino ufficiale diramato dalla Protezione Civile, sui casi di Coronavirus in Italia alle 18:00 di oggi.

Emergenza Coronavirus, il bollettino ufficiale della Protezione Civile di oggi, 7 aprile 2020

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 94.067 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 135.586 i casi totali.

Emergenza Coronavirus, i casi Regione per Regione

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 28.343 in Lombardia, 13.048 in Emilia-Romagna, 10.704 in Piemonte, 9.965 in Veneto, 5.427 in Toscana, 3.738 nelle Marche, 3.212 in Liguria, 3.365 nel Lazio, 2.765 in Campania, 1.890 nella Provincia autonoma di Trento, 2.137 in Puglia, 1.379 in Friuli Venezia Giulia, 1.859 in Sicilia, 1.491 in Abruzzo, 1.301 nella Provincia autonoma di Bolzano, 846 in Umbria, 821 in Sardegna, 733 in Calabria, 593 in Valle d’Aosta, 265 in Basilicata e 185 in Molise.

Emergenza Coronavirus, guariti e deceduti

Sono 24.392 le persone guarite. I deceduti sono 17.127, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

https://youtu.be/1Vkw8pOEbqk
https://youtu.be/Qo6mURvtIOQ
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